Il silenzio

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Produzione Compagnia Pippo Delbono – Fondazione Orestiadi in collaborazione con Emilia Romagna Teatro

“Lo spettacolo il silenzio parte da una memoria, legata al devastante terremoto della vecchia città di Gibellina nel 1968. Non tanto per raccontare un fatto storico, ma per soffermarsi su quell’attimo - eterno – che racchiude il silenzio della morte e il silenzio della vita.Là, in quel luogo, riemerge un mondo di infanzia e di vecchiaia. Il silenzio dei vecchi e il silenzio dei neonati. La nascita, la morte e la rinascita alla vita. Mi riporta al silenzio dei sordi, alle troppe parole che ci assordano, al silenzio di Bobò. Al silenzio di una grande pietra e di un dolce lenzuolo che ti avvolge, ti copre, ti protegge. All’amore, al desiderio, alla passione, alla carne, alla fragilità. Pippo Delbono



Partendo da un disastro naturale come il terremoto di Gibellina, Delbono riflette sui momenti in cui, come in quel caso, l’uomo si trova di fronte ad un bilico dove stabilisce una forte e diretta relazione con la morte e comincia da subito a nutrire in sé stesso il germe di una rinascita, di una nuova apertura alla vita.
Attraverso le parole di Ungaretti e le canzoni di Danio Manfredini, i brani musicali composti insieme ai musicisti in scena, alcuni pezzi rielaborati e alcuni originali di Kobaleswki, Chick Corea, Beethoven, Bartòk, viene ricostruita una memoria che attinge anche ad altri ‘terremoti’: è la memoria degli anni ‘60, gli anni della libertà, dei freak, dei colori, del Flower Power, gli anni d’inizio della contestazione in Italia e di tutti i movimenti nel mondo. Quella memoria evoca sulla scena sentimenti come la paura, come il sentirsi totalmente indifesi, ma anche solidarietà, amore, forse anche gioia, lucidità, maggiore chiarezza anche su di sé, sulla vita, sul mondo.

20/07/2000 - GIBELLINA - ORESTIADI regia di Pippo Delbono
con Pepe Robledo, Bobò, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gustavo Giacosa, Simone Goggiano, Lucia Della Ferrera, Gianluca Ballarè, Dolly Albertin, Fadel Abeid, Mr. Puma, Claudio Gasparotto, Margherita Clemente,Ilaria Distante,Grazia Spinella, Raffaella Banchelli , Gianni Parenti, Marzia Valpiola, Viola Brusco
Musicisti in scena:Giovanni Ricciardi e Fausto Ferraiuolo