Barboni, il libro

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"Barboni è nato dall'incontro con Bobò. Si trattava di fare un seminario,ed era proprio in manicomio! Il manicomio di Aversa. Era un seminario per attori al quale alcuni pazienti dell'ospedale partecipavano come osservatori. Mangiavamo lì con loro,dormivamo lì.


E lì, ogni pomeriggio, puntualmente veniva un omino che si sedeva molto compitamente a osservare.Così a un certo punto l'ho invitato a partecipare al lavoro. Era Bobò, sordomuto, microcefalo; era stato rinchiuso lì per 45 anni. Questo omino faceva delle cose bellissime. Non sapevo se ero io così matto, ma lui mi era sembrato subito un grande attore, poetico, dolce, misterioso, con un movimento aggraziato, delicato, bellissimo. E poi c'erano insieme a lui altri pazienti e anche con loro si era creato qualcosa di molto  profondo.Qualcosa di molto grande ci univa in quel momento, loro lo percepivano
e io li sentivo molto vicini. Una volta un maestro buddista mi aveva detto che bisognava scendere al livello delle persone che soffrono, condividerne l'esperienza e poi risalire insieme: quella era la compassione. Col tempo ho capito che lì, in quel manicomio, stava iniziando a succedere qualcosa di simile. Alla fine della dimostrazione finale del corso i tre osservatori 'matti' erano quelli che facevano tutte le cose e gli 'attori' erano dietro a fare una specie di coretto".
Così Pippo Delbono ci racconta in questo volume come è nato uno spettacolo emozionante, capace di aprire nuove prospettive, consacrato dal Premio Ubu
"per una ricerca condotta tra arte e vita", e come s'è formata una compagnia diversa per la composizione e per i suoi racconti. Ora Barboni è anche un libro che esprime non solo un percorso d'arte ma sopratutto un'esperienza di vita. Nel libro, concepito come una sorta di racconto poetico a più voci e per diversi linguaggi, s'intrecciano in un disegno unitario le fotografie di Guido Harari, le memorie di spettatore dai poeti e dagli scrittori amati, a delineare insieme alla conservazione tra Pippo Delbono e Alessandra Rossi Ghiglione il ritratto di un artista che i libri ama "leggerli con la vita".