Guerra

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Il film nasce dopo la tournée che ho fatto con la mia compagnia teatrale in Israele e Palestina.

Ma non è un documentario, non è il racconto di quel viaggio. A un certo punto ho capito che per ritrovare quel viaggio in un luogo di conflitto dovevo dimenticarlo, dimenticare il conflitto, dimenticare i pensieri sul conflitto, le considerazioni politiche, chi ha torto o ragione, ecc.

E così ho costruito come disegnando su una tela con le immagini che avevo, seguendo frammenti di poesia che parlano di libertà e costrizione, di vittime e di potenti, di gente senza viso, senza nome. Non c'è da parte mia un giudizio. Mi piace guardare con gli occhi di un bambino che aspetta, che non vuole capire ma viene attirato dai volti, dai sorrisi, dalle immagini forti di case distrutte, dalla paura della gente ma anche dal cielo, dalla luce. Ci sono nel mio gruppo persone come Bobò, senza voce, o Gianluca, che con i loro corpi diversi, con le loro diverse logiche mi sembrava che guardassero la guerra con innocenza, senza giudizio. Ecco, mi piaceva pensare che il film fosse un po' la guerra vista con gli occhi di queste persone, che forse proprio per la loro condizione di diversi possono liberamente essere attirati dalle cose brutte, violente, ma anche dalla vita segreta che comunque è nascosta dietro la ferita. Io non voglio capire, prendere posizione, la guerra è un luogo dell'animo umano buio, contorto, spesso è molto difficile definire i buoni e i cattivi, i giusti e gli ingiusti, spesso è più facile con l'occhio della poesia avvicinare una verità più profonda. E comunque sempre è la danza per me, la ricerca della bellezza del gesto, dei tanti gesti umani che si susseguono e che così mi raccontano qualcosa di più segreto, un racconto di potenza e fragilità, distruzione e costruzione, violenza e vita comunque possibile, guerra e pace; qualcosa di illogico, di incomprensibile, ma spesso forse più vero.

Come nel teatro ho cercato anche qui qualcosa che non mi staccasse dalla verità, dalla lucidità, una narrazione che non percorresse i sentieri della finzione ma quelli di un racconto poetico.

 

Pippo Delbono

  • Anno: 2003
  • Durata: 61 Minuti
  • Origine: Italia
  • Colore: c
  • Genere: Documentario
  • Formato: Beta Digital
  • Tratto da: opera teatrale GUERRA di Pippo Delbono
  • Produzione: Daniela Cattaneo Diaz per (H) Italia
  • Regia: Pippo Delbono
  • Attori: GIANNI BRIANO
    MARGHERITA  CLEMENTE
    PIERO  CORSO
    ARMANDO  COZZUTO
    PIPPO  DELBONO
    LUCIA  DELLA FERRERA
    FAUSTO  FERRAIUOLO
    GUSTAVO  GIACOSA
    SIMONE  GOGGIANO
    ELENA GUERRINI
    MARIO  INTRUGLIO
    TOMASO  OLIVARI
    PEPE  ROBLEDO
    AKRAM  TELAWE
  • Fotografia: Paolo Santolini
  • Montaggio: Marco Spoletini
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